L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento obbligatorio che indica quanto consuma un edificio in termini di energia. È una vera e propria “pagella energetica” che classifica gli immobili dalla classe A4 (la più efficiente) alla classe G (la meno efficiente).
A cosa serve l’APE
L’APE è indispensabile per vendere, affittare o ristrutturare un immobile.
Indica il livello di efficienza energetica e suggerisce eventuali interventi per migliorarlo. Oltre a essere un obbligo di legge, rappresenta anche un fattore determinante nel valore di mercato di una casa.
Quanto incide la classe energetica sul prezzo
Secondo analisi di mercato, una casa in classe A può costare fino al 50% in più rispetto a un immobile in classe E, F o G.
Questo perché un’abitazione efficiente consente minori costi di gestione, maggiore comfort e un impatto ambientale ridotto.
In città come Milano la differenza è più contenuta (intorno al 6%), ma in molte altre aree italiane il divario di prezzo tra case “green” e case energivore continua a crescere.
Quando è obbligatorio l’APE
L’attestato deve essere presentato:
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al momento della vendita o locazione di un immobile;
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per pubblicare un annuncio immobiliare;
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in caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni importanti;
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per accedere a incentivi e bonus energetici.
Ha una validità di 10 anni, salvo modifiche sostanziali all’edificio (come nuovi impianti o interventi strutturali).
Come si ottiene
L’APE viene redatto da un tecnico abilitato che esegue un sopralluogo e calcola il consumo energetico sulla base di materiali, infissi, isolamento e impianti presenti.
Il documento viene poi registrato nel catasto energetico regionale e consegnato al proprietario.
Perché è importante
Avere un APE aggiornato e una buona classe energetica aumenta il valore della casa, facilita la vendita e migliora l’attrattiva agli occhi dei potenziali acquirenti.
Investire in efficienza energetica non significa solo rispettare le norme, ma valorizzare il proprio immobile nel tempo.





